La Fiera di Santo Stefano è tornata nella sua forma originale, dopo due anni in cui siamo stati costretti a proporla in forma ridotta. È un’occasione importante per riportare i nostri concittadini a celebrare la Festa del Patrono e a godere di questa manifestazione che ci ha accompagnato per secoli e che Pro Loco Vimercate sta riproponendo da 7 anni.
Quest’edizione è stata all’insegna della tradizione e della modernità: la fiera è iniziata con l’immancabile Santa Messa e la cerimonia di incendio del pallone a cui sono seguiti i saluti istituzionali. È stata confermata anche la consueta visita guidata alla collegiata di Santo Stefano e le tradizionali bancarelle. E come in passato ci sono state l’esposizione di macchine agricole, i gonfiabili, il truccabimbi, l’anguriata e il ballo la sera. Tra le novità, la partnership con RV Radio (Radio Vimercate), la prima edizione del gioco-quiz della Fiera di Santo amStefano “Chi lo sa?”. con domande su Vimercate, sulla nostra tradizione e sulle curiosità del territorio, giochi per i bambini con un mago e le bolle di sapone giganti e la presentazione di un libro, a cura della Libreria Il Gabbiano.
Anche i tradizionali fuochi d’artificio sono stati rinnovata, con un’apertura “scintillante” dal campanile del Santuario di Vimercate.
Ma la fiera è anche tradizione nel mangiare, oltre alla trippa al punto ristoro degli Alpini, quest’anno è stato istituito il programma Fiera Food a cui hanno partecipato alcuni bar e ristoranti del centro propongono un menu speciale per questa importante giornata legata alla nostra storia e alla nostra cultura.
Da ultimo, ma non per ultimo, non poteva mancare il Maisagià, il dolce che rievoca la storia e le tradizioni di Vimercate, nato dalla volontà di Pro Loco Vimercate e dalla sapiente mano di Mario Nava di Fatti di Frutta. Quest’anno questa apprezzata pannocchia al gusto di cioccolato è diventata anche un gelato, grazie all’arte gelataia di G’ala.